domenica 17 febbraio 2013

Mirabolante avventura n.3 in cui si parla di animali domestici.

Iniziamo come sempre con un dato di fatto: sono circa 2 mesi che questo post é nelle bozze. Forse doveva rimanerci.
Veniamo a noi, discorrendo con i colleghi riguardo agli animali domestici mi sono tornati in mente strani avvenimenti della mia infanzia. Al momento non ho nessun animale, a parte mio fratello, che è una battuta vecchia, ma sporca più di un animale ed é la scusa accampata da secoli da mia madre per non prendermi un gatto: lui é allergico. Appunto lui mica io!
Ho detto veniamo a noi ed in realtà ho già divagato!
Le mie esperienze con animali domestici sono relativamente poche, ma a pensarci un pò inquietanti.. Iniziamo!

1- I primi animali domestici che ricordo sono i canarini, ero abbastanza piccola, non facevo nemmeno le elementari, quello che ricordo io (warning potrebbe essere un ricordo inventato) é che avevamo un maschio nero e due femmine, senza femmine non cantava, ma era stronzo e non le faceva mangiare quindi sono morte. Ah questa avventura parla di animali morti. Forse dovevo dirlo prima..

2-In seguito ci sono stati vari pesci rossi vinti alla fiera, durati poco, come credo capiti a molte persone.

3-Sempre dalla fiera provenivano 2 tartarughine, età mia circa 7 anni, fantasia sempre mia zero: le chiamai Tarta e Tarti, ora me ne vergogno un pò. Comunque queste due belle e piccole tartarughe stavano inizialmente in una bella vaschetta di plastica, ma le due delinquenti riuscivano ad uscirne e le abbiamo più volte recuperate sul davanzale, quindi onde evitare che si suicidassero sono state relegate in una pentola (più grande pure della vaschetta) che aveva i bordi un pò più alti. Mio padre, un gran simpaticone, le svezzava con mortadella e prosciutto quindi le due doppiamente delinquenti mordevano pure. Ovviamente anche questo aneddoto ha un epilogo tragico: la prima morì strozzandosi con dell' insalata (versione di mia madre). La seconda l'ha uccisa il forno a microonde. Si, perché eravamo (forse siamo ancora) una famiglia di deficienti e le avevamo messe sopra il microonde, un amico veterinario ci ha detto di togliere la superstite di li e dopo 3 giorni é morta. Ormai era in dipendenza povera creatura.

4-Non so per quale motivo regalammo a mio padre un gigante acquario simil-tropicale, una volta lasciammo il coperchio alzato e poi trovammo la femmina di pesce combattente sul pavimento... Forse avremmo dovuto decidere dopo questo suicidio di lasciare stare gli animali.

5- Mia sorella ha avuto vari criceti, tutti praticamente di nome Gigio, perché la fantasia a casa mia si é suicidata come il pesce del punto 4. Quando andò in vacanza (mia sorella non la fantasia) lasciò il criceto e la sua mega gabbia a 2 piani a casa nostra, tornata dalla vacanza Gigio rimase da noi come per magia.
Fondamentalmente é l'unico nostro animale ad aver avuto una vita normale, é morto presumo di vecchiaia e non ha mai tentato il suicidio. Vabbè era un animale già pazzo, aveva brutalmente ucciso il fratellino (di nome Martino, indovinate che giorno erano stati comprati) dopo pochi giorni, quindi nella mia folle famiglia si deve essere trovato a suo agio.

Mi rendo ora conto che questo post é un pò macabro ed é un bene che mia madre non voglia farmi avere altri animali. Non siamo adatti é evidente.
Vorrei ribadire che la prima storia é veramente lontana nel tempo, mia sorella non la ricorda così, ma lei é più vecchia il suo ricordo é ancora più lontano(se mai leggesse questo mi ucciderebbe); comunque resta la possibilità che sia frutto della mia insana mente.
La morale della favola é: non date il prosciutto e la mortadella alle tartarughe.

venerdì 8 febbraio 2013

Mirabolante avventura n.2 in cui si parla di educazione al supermercato

Eccomi sono tornata!! Non frega a nessuno? Me ne farò una ragione.
Pensavo di fare questo post un po' più avanti, ma avevo voglia di scrivere e dato che la mia triste vita ruota attorno al mio luogo di lavoro eccoci qua.
Premessa più o meno doverosa: il mio lavoro è come aiuto commessa in un supermercato della grande distribuzione organizzata, per intenderci tipo Lidl, PennyMarket, EuroSpin.
Vorrei oggi scrivere un mini breviario sulle norme minime, ripeto minime di educazione e comportamento in questo tipo di negozio, vi avviso che le scrivo come mi vengono in mente, non in ordine di importanza.

Avvertenza: questo post sarà colmo, stracolmo, ripieno ed infarcito di acidità.

Facciamo un bell'elenco, che mi piacciono tanto gli elenchi:
1- Partiamo dalla base, cioè l'educazione!! Ahh questa sconosciuta: il/la cassiera è un essere umano come voi, ve lo giuro, rispondere al saluto e ringraziare non vi farà venire la gonorrea, non farlo invece... meglio non dirlo.
2- Non fate per forza i simpaticoni, non è necessario, quindi nessuna battuta tipo "pago subito o dopo?" è vecchia, stantia e puzza di muffa.
3- Evitate come la peste le domande palesemente cretine: no, alla sera non ho le braccia che si muovono ancora come quando passo i prodotti allo scanner, ma ho decisamente le mani che prudono.
4- Mettete i divisori tra la vostra merce e la precedente o successiva, i divisori non sono vostri nemici, non vi faranno del male, non sono il male, non è peccato mettere il divisorio, anzi è cosa buona e giusta!
5- Se vi dico che l'acqua potete lasciarla nel carrello ma in resto va sul rullo fatelo, evitiamo inutili perdite di tempo, evitiamo che mi licenzino e se avete qualche cosa da ridire sul volantino c'è il numero del servizio clienti, chiamate e lamentatevi. La chiamata è gratuita.
6- Sappiate che anche chi non è in cassa sta lavorando (lo so è incredibile e non potete crederci, ma fidatevi che è così), quindi quando viene chiamato un collega per aprire un'ulteriore cassa diamogli almeno 14 secondi per arrivare prima di iniziare a rompere le scatole perchè ci mette troppo.
7- Adesso la rivelazione assoluta, ancora più incredibile della precedente, i/le cassieri/e non provano alcun godimento a farvi fare la coda. A dirla tutta ci crea qualche stato di ansia, quindi se al secondo carrello non chiamiamo per aprire un'altra cassa un motivo ci sarà. Ma non sveliamo tutto in questo post.
8-Pagate prima di mettere a posto tutta la spesa, nessuno vi caccia via, ma usiamolo il cervello su, almeno un pochino, il motivo non ve lo devo davvero spiegare, vero?
9- Questo è un consiglio pratico, amichevole e tranquillo: se avete il carrello potete riporvi tutto dentro, spostarvi 2 metri più in la e riempire le borse con tutta calma, senza agitarvi o creare un ingorgo peggio che alla barriera di Milano alle 18 di venerdì. Forse va un po' in conflitto con quanto detto al punto 8 sull'essere cacciati, ma il punto 8 è fondamentale, questo un pochino meno.
10- Se vi si chiede se avete moneta non è così tanto per fare conversazione, è perché davvero ci serve, ne viene consegnata ogni mese una quantità limitata dobbiamo gestirla con parsimonia, evitate dunque di dire : "no tanto ne avete." Piuttosto ditemi : "no, sei antipatica (mi sto faticosamente trattenendo dal scrivere parolacce) e non te la voglio dare."

Basta, per ora non mi viene in mente altro, ma sono certa che ci saranno altri post di aggiornamento e presto arriverà il post sugli aneddoti, se no questo veniva troppo lungo.



lunedì 14 gennaio 2013

Mirabolante avventura n. 1 in cui si parla di sistemi operativi. O con i sistemi operativi.

Oltre ad essere una persona ordinaria sono estremamente abitudinaria, mal sopporto i cambiamenti, anche i  più piccoli ed insignificanti, mi affeziono agli oggetti e ho difficoltà a cambiarli. Fatta questa promessa appare chiaro il trauma provocatomi dal cambiamento di sistema operativo causa computer nuovo e fidanzato ipertecnologico (trust me he's an engineer).
Sono improvvisamente passata dal mio amichevole Windows Seven (carino, tenero e coccoloso? No, ma che sapevo usare) al non plus ultra dell'avanguardia tecnologica : Windows 8.
Ora, dopo 22 giorni, mi sono fatta una ragione del cambiamento, tanto il suddetto fidanzato non mi permetterà di tornare a Seven, quindi tanto vale cercare di imparare ad usarlo.

Passato lo sconvolgimento iniziale si capisce che volendo si può mantenere lo stesso aspetto dei precedenti sistemi Windows, poi chi è più smanettone ci farà girare sopra l' LHC, ma io sono un utente medio, diciamo medio scarso e qui mi arriva la rivelazione. Vabbè rivelazione è per enfatizzare un pò, diciamo che mi è sorta una riflessione: io sono un utente medio (mi voglio lodare) e più meno riesco ad usarlo, anche se ho grosse difficoltà tipo:
-Come diamine si chiudono i programmi in modo istantaneo? Windows carissima ti sei dimenticata quella bella x rossa in alto a destra! 
-Non capisco le nuove funzionalità di Windows Media Player.
-Che fine ha fatto Campo Minato ? Si per me costituisce un problema.

Queste possono apparire tutte stupidaggini, però mi hanno fatto capire che Windows ha perso il suo più grande pregio: la facilità di utilizzo, non è più userfriendly come in precedenza; se dovessi spiegare come usarlo a mia madre che di computer sa : accendere, giocare a Spider, spegnere, non sarebbe affatto facile, poichè mancano tutte quelle rassicuranti barrette da tutti i lati che ti dicono cosa fare, dove andare, chi essere ci sono solo barre laterali a scomparsa che appaiono in mezzo alle scatole quando non servono!! 

Certamente è un buon sistema operativo per un tablet o per uno smartphone, ma per un computer...

Ok questa più che una mirabolante avventura è uno sproloquio che mostra la mia inettitudine informatica, può essere benissimo che sia per questo che non so come usarlo e magari in realtà è il sistema operativo più facile e immediato di sempre. Ma magari no. Non lo so. Indagherò.
Forse.